
La verità umana è ciò che l’uomo conosce costruendolo con le sue azioni, e formandolo attraverso di esse”
(G.Vico)
Per alcuni giorni il Progetto del Cammino dei Nomadi Digitali (CND), di cui Le Piracante è parte ingtegrante e il gruppo di studenti e guide-insegnanti di Strade Maestre si sono incontrati condividendo tratti di cammino, spazi,luoghi, attività e dialogo. In questo articolo vi racconto fatti e considerazioni personali scaturiti dall’incontro con queste spledide persone.
Il Progetto di “Strade Maestre”
Finché non li ho incontrati, non avevo inteso quale fosse il valore reale di questo Progetto. Ho avuto il piacere di avere una conversazione con Niccolò Gori Sassoli, che è alla regia del Progetto, il quale mi ha illustrato brevemente l’approccio, la visione e gli intenti per il prossimo futuro. Ho dialogato con alcuni studenti-camminatori e guide-insegnanti, iniziando cosi a percepire la bellezza e l’importanza di questo cammino lungo l’Italia. Sono partiti da Orvieto lo scorso autunno, sono giunti in Sicilia e ora stanno risalendo lo stivale per giungere a Trieste in primavera e portare a termine il cammino. Nessuno di loro ha abbandonato il Progetto.
“Strade Maestre è un progetto educativo che propone a giovani iscritti agli ultimi tre anni delle scuole superiori di seguire un anno scolastico in cammino”.
L’idea originaria di Strade Maestre, la proposta di fare scuola con la pratica del cammino, nasce da Marcello Paolocci e Marco Saverio Loperfido e prende forma con la partecipazione di Niccolò Gori Sassoli nella primavera del 2021. Si avvia una collaborazione operativa con Aigae e il progetto si consolida con il coinvolgimento di Emilio Ruffolo e Roberta Cortella. Nel 2022 viene fondata la cooperativa sociale CamminaMenti.
Lo sviluppo di Strade Maestre, in divenire, è aperto alla partecipazione di tutti coloro che credono nel progetto. Strade Maestre è un Progetto della Cooperativa Sociale “CamminaMenti”, con sede nel comune di Rende (CS).
Il gruppo cammina attraversando borghi, montagne, campagne, cittadine, trovando ospitalità in contesti anche molto diversi. Si studia “strada facendo”, si potrebbe dire. Hanno insegnanti che sono anche le loro Guide AIGAE sul cammino, obiettivi di apprendimento necessari per terminare i diversi percorsi di studio (provengono da indirizzi diversi) che vengono spesso contestualizzati e arricchiti costantemente.
Ho avuto il piacere di accoglierli a Le Piracante, trascorrere una giornata con loro e scoprire la bellezza e il talento di queste persone straordinarie più da vicino.
L’apprendimento alla vita di Strade Maestre
Un apprendimento “geolocalizzato”, che è una cosa fantastica, con metodi informali che si intrecciano con momenti di apprendimento strutturati, dove l’educatore-guida è un facilitatore di apprendimento, che accompagna un processo di conoscenza e scoperta della realtà stimolando interesse e curiosità, sostenendo la motivazione, favorendo la presa di coscienza e lo sviluppo di una consapevolezza individuale rispetto alla relazione tra sè e il mondo. Un processo di conoscenza “generativa” dall’esperienza, in cui si attribuisce un valore e si agisce un cambiamento.
“Nessuno si educa da solo. Ci educhiamo gli uni gli altri, mediati dal mondo“
Citazione di Paulo Freire, riportata nella pagina che illustra il metodo pedagogico ed educativo alla base del Progetto di Strade Maestre. Un luminare brasiliano della Pedagogia moderna che definisce il concetto di oppressione non solo una condizione sociale e politico, ma anche un fenomeno che influenza teorie e pratiche educative. Egli ha ridefinito il campo educativo, basando la sua teoria su un concetto di emancipazione attraverso l’apprendimento generativo. L’educazione come un processo di dialogo e di creazione collettiva della conoscenza, che può guidare gli individui verso una maggiore consapevolezza critica e verso l’azione trasformativa.
Ogni studente sviluppa una responsabilità individuale verso il proprio apprendimento, che è una necessità (il suo obiettivo resta sempre anche quello di acquisire un’istruzione, affrontare e superare degli esami) supportata da una capacità di gestire questa responsabilità. L’apprendimento implica anche un cambiamento nell’individuo, dovuto all’interazione fra l’individuo e il suo ambiente, dunque potremmo riassumere che l’apprendimento è un processo di cambiamento consapevole mediato dall’esperienza. Interessante notare come il termine “Processo”, che sia riferito all’apprendimento, all’esperienza o alla crescita individuale, sia derivato dal verbo latino <<cedere>> , andare,pro-cedere. Esattamente quello che fanno i ragazzi di Strade Maestre con il loro Progetto. In questo “processo educativo” e dunque nella vita stessa.
Ho ammirato questi ragazzi e le loro guide per la costanza,l’impegno, l’entusiasmo e anche per il loro coraggio. Migliaia di chilometri di cammino su è giu per l’Italia, investendo ogni risorsa per acquisire un bagaglio di esperienza unico.
Conosco lo sguardo di stupore di un giovane che scopre di “poter fare” o “poter essere” , finalmente libero da gabbie mentali precostruite, atteggiamenti e disposizioni che non gli appertengono ma che vengono “calati dall’alto” o appresi in un contesto socio-culturale che impone l’uniformità cercando di renderla desiderabile, punti di riferimento creati da modelli di marketing consumistico e ad una economia disumanizzata, piuttosto che all’espressione di una individualità sana che deve soltanto scoprire l’arte della vita, la propria. Troppo spesso la dimensione cognitiva di vita dei giovani è una gabbia che anche se angusta, è vista come l’unico spazio possibile, in cui è necessario adattarsi.
Nel mio ambito professionale, a contatto con i giovani, ho sempre identificato il successo del mio lavoro con la conquista di una maggiore consapevolezza e capacità di fronteggiamento positivo non solo nel contesto scolastico o formativo, ma verso la vita in generale. Rendere pensabili e poi concretamente realizzabili aspettative e obiettivi che rispondono ad una consapevolezza gestibile di possibilità e criticità da affrontare come chiave di volta per avviare un processo di sviluppo. Realizzare il proprio sviluppo personale, formativo, professionale, rafforzando le dimensioni di fiducia, di autodeterminazione, di autoregolazione.
La vita in cammino
La convivenza, il cammino che vede l’alternarsi dei propri e altrui passi uno dopo l’altro, il susseguirsi di luoghi sconosciuti e il dover affrontare e gestire continui cambiamenti impone a ciascuno di dover affrontare un enorme lavoro su se stessi e sulle relazioni con gli altri. Impone una realtà e un confronto senza filtri, che cadono e si dissolvono man mano che si cammina. Trova posto poco per volta l’essenza reale e concreta delle cose e del proprio sé, si sviluppa un senso critico verso se stessi ed il mondo. Qualcosa che oggi spesso le persone riescono a conquistare soltanto con lunghi percorsi di terapia, dopo l’insorgere di un disagio che l’individuo da solo non riesce più a gestire.
Questi ragazzi stanno imparando a convivere, a vivere e a fare affidamento sulle proprie risorse, che nel contempo stanno alimentando e accrescendo. Un processo di apprendimento globale, inclusivo, responsabile e durevole.
L’incontro sul Cammino dei Nomadi Digitali
Il progetto del CND è in fase di avvio, dunque questi ragazzi sono stati tra i primi veri camminatori che abbiamo avuto il piacere e l’onore di accogliere sui percorsi tracciati dal CAI per noi e presso alcune delle nostre struttrure. Queste ultime rappresentano ciascuna una “porta” sul cammino. Le tappe non sono i luoghi attraversati ma siamo noi, che accogliamo i camminatori a cui offriamo i nostri servizi, la nostra ospitalità. Il nostro “Ambassador” Davide Fiz di Smartwalking ha avviato il dialogo con i referenti di Strade Maestre, portandoli a conoscere il nostro territorio e la nostra ospitalità e li ha guidati lungo l’esperienza del cammino.
Il gruppo in cammino di Strade Maestre è giunto sul nostro territorio passando a Roccaromana, ospitati dall’APS Il giardino segreto, poi si è spostato a piedi ad Alvignano, ospitato da Nanà dell’Azienda agricola e fattoria didattica “Sul sentiero degli asini”, poi è giunto a noi, seguendo sempre il nostro cammino . Durante il periodo di permanenza sul territorio il gruppo ha alternando momenti di studio, di riposo, di svago e di cammino lungo i tratti del CND.
Qui a Le Piracante abbiamo offerto loro una sosta per il pranzo in collaborazione con Angelo dell’Azienda Agricola ” il giardino segreto” e poi i nostri spazi per il relax e per lo studio. I ragazzi si sono organizzati in autonomia per mettersi a studiare, con la presenza delle loro guide-insegnanti.
Una bella giornata assolata che ha consentito a tutti di poter godere degli spazi aperti e della natura ed in seguito del calore e del comfort del nostro Stallotto.
Avrei voluto coinvolgerli in una attività collettiva e condivisa per realizzare insieme un “ricordo” del giorno, ma una serie di cambiamenti nel programma di viaggio e la loro necessità di avere del tempo “libero” per riposare e per studiare, mi hanno portato ad offrire una ospitalità semplice, familiare e senza fronzoli, consapevole dell’importanza di questi momenti totalmente destrutturati e delle loro esigenze contingenti.
Lungo i tratti di cammino, il gruppo di Strade Maestre ha avuto la possibilità di conoscere parte del nostro territorio, alcune persone, cenni della nostra cultura e della nostra storia, assaggi del nostro patrimonio enogastronomico. Speriamo soprattutto, l’autenticità e il calore della nostra ospitalità.
L’augurio è di rivederci presto per offrire loro nuove ed entusiasmanti esperienze, che sono state limitate questa volta da alcuni cambiamenti nel programma dell’ultimo istante.
Tanta stima e tanto affetto per questi ragazzi e le loro guide, nonché per coloro che sono alla regia del Progetto sperimentale che siamo certi troverà seguito anche negli anni a venire.
Intanto per chi fosse interessato a prendere parte al progetto per il prossimo anno, i colloqui per studenti e guide-insegnanti sono aperti e il nostro invito è senz’altro quello di prendere contatto e valutare seriamente di partire per il prossimo anno scolastico.
Chi siamo
Le Piracante è un piccolo”Rural Hub” in progress, ovvero una proprietà rurale sulle Colline Caiatine, che integra una attività imprenditoriale di ospitalità turistica tramite il B&B, una piccola attività agricola a gestione familiare, un laboratorio creativo e uno spazio concettuale come ecosistema di apprendimento e innovazione in un contesto rurale . Si nutre di esperienze, osservazioni ed elementi concreti, dedicato allo sviluppo e potenziamento di competenze, autonomia e benessere per la crescita e l’adattamento, individuale e collettivo, dove le comunità locali costituiscono il tessuto umano e culturale per costruire una relazione di scambio e condivisione di buone pratiche. Il contesto rurale funge da sfondo, le comunità locali sono l’ambiente umano e immateriale con cui dialogare e costruire reti di scambio e collaborazione per lo sviluppo locale e l’offerta di servizi innovativi.
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Per informarsi e partecipare al prossimo anno scolastico 2025/26 è possibile seguire le indicazioni qui https://www.strademaestre.org/
A breve sarà online anche il sito del nostro Progetto CND – Cammino dei Nomadi Digitali. Intanto potete seguirci qui https://www.instagram.com/cammino_dei_nomadi_digitali/